Mani Veloci
0,00 €Metodo di preparazione e perfezionamento tecnico del pianista.
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Un testo veramente esaustivo che combina teoria, armonia e voicing, ponendo l’accento sulla condotta delle voci. Sebbene questo libro si concentri principalmente sui voicing degli accordi a quattro note sulle quattro corde centrali della chitarra, molte delle conoscenze qui trasmesse possono essere apprezzate e utilizzate da tutti i musicisti jazz.
Gli argomenti trattati comprendono: tensioni, condotta delle voci, sostituzioni di accordi enarmonici, voicing quartali, linee guida cromatiche, voicing per slash chord e molto altro ancora! L’aspetto migliore di questo libro, tuttavia, è il modo unico e pratico in cui l’autore prende i moderni concetti armonici e vi mostra come applicarli in situazioni musicali reali! Scritto per gli appassionati di teoria musicale di livello intermedio o avanzato che desiderano padroneggiare questo aspetto della musica.
Impara l’armonia jazz, come viene insegnata al Berklee College of Music, tradotto in italiano dal grande esperto Roberto Spadoni. Questo testo fornisce una solida base di principi armonici, supportando ulteriori studi di composizione, arrangiamento e improvvisazione jazz. Tratta i tipi di accordi di base e le loro tensioni, con dimostrazioni pratiche di come vengono utilizzati in caratteristici contesti jazz, le tracce audio (disponibili in download) consentono di ascoltarne l’applicazione pratica.
Imparerai a: utilizzare le armonie di base che creano il suono caratteristico del jazz – espandere gli accordi di base di settima e di sesta con le tensioni disponibili – comprendere la relazione teorica tra accordi e scale e come utilizzare tale teoria nel processo creativo – comprendere la sintassi delle progressioni di accordi jazz – creare all’interno di contesti diatonici, blues e modali – costruire voicing di accordi appropriati per rinforzare le tue progressioni.
Il presente lavoro, d’aspetto solo apparentemente antologico, potrebbe forse essere più realisticamente collocato nella fascia del “metodo”, in quanto attraverso una scelta non casuale dei brani ed alla proposta di varie formule ed esercizi tecnici mira a far raggiungere con la massima gradualità ed efficacia l’apprendimento della tecnica di base della chitarra classica.
La suddivisione in due volumi è suggerita dal voler rendere più “agile” l’utilizzo delle varie parti degli stessi, rendendo possibile un percorso didattico differenziato a seconda del livello di partenza dell’allievo.
In questo secondo volume si approfondiscono i brani polifonici, acquisendo e consolidando abilità che portano alla progressiva padronanza di tutti i vari tipi di tecnica (scale, arpeggi, legati, ecc.) tutte presenti in varia misura in questa seconda parte.
La scelta dei brani dà anche rilievo alla varietà linguistica, lasciando spazio sia al repertorio ottocentesco più conosciuto e già ampiamente “collaudato” che a quello d’autori del nostro secolo o addirittura dei nostri giorni.
Nell’ Appendice, Esercizi tecnici, si possono approfondire in maniera maggiormente specifica gli aspetti più “meccanici” della prassi esecutiva, isolando le varie problematiche della tecnica chitarristica ed approntando esercizi “ad hoc”.
In fondo al secondo volume, oltre ad un breve accenno a come si accorda la chitarra, è presente un riferimento alle posizioni più usate nella pratica della chitarra ritmica, dato che non è rara, anzi è oramai sempre più frequente, la realizzazione di partiture orchestrali destinate alla pratica della musica d’insieme in cui il nostro strumento ricopre un prezioso ruolo di sostegno ritmico realizzato appunto con accordi. La serie di giri armonici inserita in questa sezione, vuole orientare l’allievo nell’apprendimento delle posizioni più frequenti. A tale scopo è presente anche uno schema, in cui inserire con facilità eventuali altri accordi che l’insegnante
ritiene sia in caso di apprendere.
Il metal estremo nasce come genere di nicchia, ma non è rimasto isolato e fine a se stesso: nel corso degli anni infatti è diventato per molti un vero e proprio punto di riferimento, sia come stile che come sound. Modern Extreme Metal è indirizzato a tutti gli studenti che stanno cercando un metodo d’apprendimento diretto ed intuitivo, senza tralasciare un rigoroso approccio didattico: non si tratta infatti semplicemente di imparare dei riff, ma di apprenderne la complessa struttura, senza dimenticare altri aspetti come ad esempio le accordature Drop e, in generale, tutto quello che riguarda il metal estremo.
Consiglio di associare lo studio di questo metodo al percorso didattico presente nel libro Modern Guitar Institute di Alex Stornello. Il libro contiene molti esercizi e una serie di “mini” brani accompagnati da basso e batteria che, partendo da un livello base, si evolve in brani sempre più articolati e accordature interessanti come il “Drop B”. Arrivati all’ultimo capitolo sarete sicuramente in grado di aumentare i bpm delle vostre esecuzioni e di lavorare in tranquillità. L’obiettivo è quello di acquisire sempre più precisione su brani estremamente veloci ed articolati.
Con il suo tono amichevole e accessibile, Greg Horne rende l’apprendimento della chitarra acustica divertente e semplice. Questa nuova edizione comprende esempi sia in notazione TAB che in notazione standard. Sono inclusi anche gli esempi audio che possono essere ascoltati in streaming online oppure scaricati. Imparerai come imbracciare lo strumento, a suonare con il plettro, a tenere il tempo, a leggere la musica e a suonare semplici accordi. Una volta che padroneggerai le basi, ti verranno presentati argomenti come il fingerpicking, gli accordi in barrè, l’improvvisazione, la teoria musicale e vari stili che includono il blues, il rock, il country e il folk. Chitarra acustica – livello base è un metodo indispensabile per chi vuole iniziare a imparare con un approccio strutturato la chitarra acustica.
La Passacaglia, forma utilizzatissima nel periodo barocco, è al centro di questo testo, nelle sue molteplici vesti. L’autore traccia un percorso modulare di sicuro interesse per esecutori, compositori e teorici della musica, andando ad approfondire aspetti analitici, compositivi e improvvisativi. Altro elemento centrale del lavoro è la sua destinazione alla chitarra, strumento che nella sua variante originaria, la “chitarra barocca”, era molto usato nel corso del Seicento. Tuttavia il suo utilizzo non è strettamente chitarristico, ma è consigliato a tutti gli strumentisti in una prospettiva creativa e di musica d’insieme. Particolare rilievo assume anche una proposta metodologica, impostata secondo alcuni dettami della psicologia cognitiva, per imparare a suonare “a memoria”, presupposto fondamentale per l’improvvisazione.
La forma armonica nella musica rock offre un approccio sistematico allo studio della popular music, sfidando il radicato pregiudizio di chi non la ritiene abbastanza raffinata. L’autore Drew Nobile propone la prima teoria completa della forma per il rock classico degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, mostrando come i brani dell’epoca non fossero soltanto sequenze di elementi separati, ma strutture armonico-formali coese lungo tutto il loro arco temporale. Sebbene gli elementi di coesione di un brano siano molti, il rock di quei decenni si costruisce fondamentalmente a partire dall’ambito armonico, originando differenti tipologie di strofe, ritornelli e bridge. L’analisi di Nobile, rigorosa senza mai essere impervia, dimostra come diversi artisti, da Bob Dylan a Stevie Wonder a Madonna, utilizzino sistematicamente le stesse strutture compositive attraverso vari generi e decadi, riunendole in un unico stile musicale. Servendosi di più di 200 trascrizioni, grafici e schemi formali, La forma armonica nella musica rock promuove un approccio strutturale all’analisi del rock, mettendone in luce caratteristiche essenziali di cui altrimenti non si potrebbe essere pienamente consapevoli.
Questo metodo riassume le principali nozioni per scrivere una parte per pianoforte in Braille. Sebbene molti musicisti si affidino all’orecchio e alla memoria, la scrittura Braille rimane uno degli strumenti più efficienti e duraturi nel tempo a supporto dello studio della musica.
Questo manuale si propone come supporto agli insegnanti con allievi non vedenti o che vorrebbero ampliare il loro metodo di insegnamento. Con questo primo volume, l’insegnante potrà accompagnare l’alunno passo per passo verso la scrittura e lettura musicale Braille con una sequenza di apprendimento graduata.
La versione per docente è scritta in notazione musicale standard con l’equivalente in braille nero e dotata di tabella riassuntiva tattile. La versione per allievo è scritta in notazione musicale braille.
Questo metodo riassume le principali nozioni per scrivere una parte per pianoforte in Braille. Sebbene molti musicisti si affidino all’orecchio e alla memoria, la scrittura Braille rimane uno degli strumenti più efficienti e duraturi nel tempo a supporto dello studio della musica.
Questo manuale si propone come supporto agli insegnanti con allievi non vedenti o che vorrebbero ampliare il loro metodo di insegnamento. Con questo primo volume, l’insegnante potrà accompagnare l’alunno passo per passo verso la scrittura e lettura musicale Braille con una sequenza di apprendimento graduata.
La versione per docente è scritta in notazione musicale standard con l’equivalente in braille nero e dotata di tabella riassuntiva tattile. La versione per allievo è scritta in notazione musicale braille.
Lo studio delle scale potrebbe risultare noioso o privo di utilità, ma, al contrario, è un’ottima palestra dove poter allenare cervello, corpo e mani per migliorare la pratica strumentale e la qualità del suono. La conoscenza dei due manuali in apertura e chiusura, il modo corretto di premere i bottoni, la gestione del mantice e, quindi, della colonna d’aria, la sedia adatta, la postura ideale del corpo e l’attività di rilassamento/respirazione, sono aspetti importanti che devono essere curati con la massima attenzione al fine di non assimilare “vizi” che senza dubbio influiscono negativamente sulla qualità dell’esecuzione.
Il libro è strutturato in due parti: la prima è dedicata all’impostazione allo strumento, alla disposizione delle note e alle relative altezze; la seconda parte, invece, è dedicata alle scale e arpeggi.
Un metodo sulla tromba che affronta nello specifico il legato, pratica da inserire nel programma giornaliero di studio. Il libro si sviluppa in tre livelli. Nel primo, si introduce lo studente alla pratica del legato e lo si conduce al livello successivo solo dopo aver sperimentato e perfezionato la legatura dei suoni centrali. Il secondo livello amplia l’estensione attraverso una espansione della durata dei tempi e un aumento della resistenza. Nel terzo livello si sviluppa ulteriormente il registro acuto e bisacuto e apre alla pratica degli intervalli più estesi, aumentando la durata delle frasi e velocizzando gli intervalli.
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