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  • Don’t Forget to Fly

    Il nuovo album del pianista friulano di origini napoletane. Ha trascritto personalmente tutte le composizioni contenute in questa pubblicazione, includendo anche un suo manoscritto.
    Contiene gli spartiti per pianoforte dei 12 brani presenti in Don’t forget to fly.

    1. The Second Life of Icarus
    2. Morning Moon
    3. Air Swimmer
    4. Sky Flowers
    5. Dance of Birds
    6. On a Tightrope
    7. Between Two Clouds
    8. No Gravity
    9. Like an Angel
    10. Celestial Trees
    11. Embrace of the Sun
    12. Don’t Forget to Fly.
  • La Chitarra – Manuale per gli Allievi delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale

    TECNICA DI BASE. PRIMO REPERTORIO PER CHITARRA SOLA, DUE E TRE CHITARRE

    Manuale di nuova concezione nel quale sono instillati “in nuce” tutti i principi basilari di una metodologia moderna e funzionale. Esso potrà accompagnare l’allievo chitarrista nei primi anni della scuola media fornendogli una formazione adeguata per diventare a suo piacere un fine dilettante o per proseguire senza intralci il percorso conservatoriale.

  • The Bass Journal – Vol. 2

    UN PIANO DI STUDI PER IL BASSISTA CONTEMPORANEO

    Spunti e suggerimenti. Approfondimenti e consigli. Dopo il grande successo editoriale del primo libro, Maurizio prosegue nel tracciare linee maestre che costantemente richiamano alla riflessione, alla pianificazione di un percorso di studio, alla ricerca di una propria personalità musicale. Nuovamente, impegno e costanza nell’oltrepassare ostacoli, difficoltà, pigrizia e ricerca di scorciatoie, sono le doti richieste al musicista/bassista che vorrà portare fino in fondo anche questo nuovo volume. Il secondo volume esplora l’armonia a 4 parti, lo studio esteso delle triadi, le tetradi, l’armonia derivante dal modo maggiore e minore, le sostituzioni, lo studio approfondito degli arpeggi a quattro suoni con svariate tecniche differenti.

  • MB653 – Quinterni Musica – 4 pagine 10 righi 

    Quinterno Musica, carta avoriata, fogli da 4 pagine.

  • Fingerstyle Guitar Mastery

    METODO DI CHITARRA ACUSTICA FINGERSTYLE

    Ogni chitarrista trae enormi benefici dallo studio del fingerstyle. Suonare contemporaneamente melodia, basso, accompagnamento e percussioni oltre a regalarti molte soddisfazioni, ti renderà un chitarrista davvero poliedrico. Immagina quindi il percorso che stai per iniziare come un “super training” che ti renderà migliore in qualsiasi genere musicale già suoni. Ho incluso tutto ciò che conosco riguardo la chitarra fingerstyle e non solo! In queste pagine troverai molti spunti per migliorare la tua musicalità, il tuo metodo di studio e per sfruttare al massimo il tuo talento musicale. Tutto il materiale qui presente è stato testato, per anni, su centinaia di studenti che con il loro prezioso contributo mi hanno aiutato a migliorarlo.

  • Sono Nato da un Sorriso

    Questo libro è il racconto di un percorso imprenditoriale, cristiano, umano, relazionale, di una persona che ha dato (ma è una storia che continua, non è l’archiviazione nostalgica di un passato glorioso) un contributo significativo alla storia della musica degli ultimi decenni. Lo ha fatto, come editore (Rugginenti Editore) e come discografico (Rusty Records), nei più svariati ambiti, da quello religioso a quello classico, dalla liturgia al cantautorato cristiano. Oggi molti cantano i canti di Sequeri, ascoltano le composizioni di Chailly, studiano sui testi di Surian, imparano a suonare col metodo Bastien, seguono i concerti dei Mnogaja Leta… ecco, dietro a tutto questo – e a molto, molto altro – c’è una persona che ci ha creduto, ci ha messo entusiasmo, passione, coraggio, capacità, e soprattutto Gioia. Quella vera, come dice spesso lui.

  • 30 Pianosolfeggi

    30 PIANOSOLFEGGI si integra facilmente nell’ora di pianoforte perché subordina lo studio del solfeggio alle vere necessità che gli studenti incontrano sin dal primo giorno di lezione. Tutto il corso è strutturato dando priorità allo strumento, privilegiando esercizi rapidi e brevi per mantenere le capacità di attenzione degli allievi.

    In particolare, i primi dieci solfeggi dedicati alle cinque note per la mano destra e alle cinque note per la mano sinistra, consentono l’acquisizione rapida e veloce di queste prime indispensabili cognizioni. I solfeggi seguenti si allineano perfettamente alla progressione dello studio che normalmente l’allievo segue nel primo corso. Le piccole note di Teoria all’inizio di ogni “pianosolfeggio” focalizzano l’attenzione sul contenuto dell’esercizio stesso, nel quale sono subito impiegate. Le 20 schede permettono di riconoscere le note appena apprese, applicandole immediatamente allo strumento. Il continuo rapporto-confronto fra il solfeggio, la teoria e lo strumento, consente l’utilizzo, oltre che alle scuole di musica e agli insegnati privati, anche alle scuole dell’obbligo, elementari, medie e superiori, che nell’ora di musica affrontano corsi di pianoforte.

    I 4 brani per il primo concertino-saggio, sono la risposta alla domanda rivolta ad ogni insegnante all’inizio del  corso: “… a cosa servono i solfeggi?”.

  • 30 Pianosolfeggi

    30 PIANOSOLFEGGI si integra facilmente nell’ora di pianoforte perché subordina lo studio del solfeggio alle vere necessità che gli studenti incontrano sin dal primo giorno di lezione. Tutto il corso è strutturato dando priorità allo strumento, privilegiando esercizi rapidi e brevi per mantenere le capacità di attenzione degli allievi.

    In particolare, i primi dieci solfeggi dedicati alle cinque note per la mano destra e alle cinque note per la mano sinistra, consentono l’acquisizione rapida e veloce di queste prime indispensabili cognizioni. I solfeggi seguenti si allineano perfettamente alla progressione dello studio che normalmente l’allievo segue nel primo corso. Le piccole note di Teoria all’inizio di ogni “pianosolfeggio” focalizzano l’attenzione sul contenuto dell’esercizio stesso, nel quale sono subito impiegate.

    Le 20 schede permettono di riconoscere le note appena apprese, applicandole immediatamente allo strumento. Il continuo rapporto-confronto fra il solfeggio, la teoria e lo strumento, consente l’utilizzo, oltre che alle scuole di musica e agli insegnati privati, anche alle scuole dell’obbligo, elementari, medie e superiori, che nell’ora di musica affrontano corsi di pianoforte.

    I 4 brani per il primo concertino-saggio, sono la risposta alla domanda rivolta ad ogni insegnante all’inizio del corso: “… a cosa servono i solfeggi?”.

  • la Chitarra Espressiva

    La lunghissima storia della scrittura musicale è costellata di ingegnosi tentativi fatti dall’uomo per fissare in qualche modo la memoria dei suoni. Se siamo ormai distanti anni luce dalle primitive incisioni sulle tavole di pietra, nondimeno la pagina musicale rimane ancora oggi una semplice traccia, un brogliaccio che, ad onta della più meticolosa precisione grafica, ammette infinite interpretazioni. Di ciò è ben consapevole il compositore al quale non rimane che arrendersi: “Sarebbe illusorio credere che si possa fissare sulla carta ciò che fa la bellezza ed il carattere dell’esecuzione!” (Liszt). Stando così le cose, si potrebbe essere tentati di rinunciare alla ricerca di canoni interpretativi attendibili per affidare al semplice estro artistico dell’interprete, strumentista o cantante, l’atto di rigenerazione sonora della pagina scritta ma, nondimeno, essa presenta alcuni parametri formali che, bene interpretati, possono offrire una prima e fondamentale chiave di traduzione.

  • Gradus ad Parnassum dell’Organista

    ROBERTO REMONDI, organista e compositore italiano, nacque a Fiesse di Brescia nel 1851 e morì a Torino nel 1928. Compiuti gli studi nel conservatorio di Milano, fu organista e maestro di cappella al duomo di Brescia ed alla cattedrale di Piazza Armerina in Sicilia. Insegnò organo al Liceo musicale di Torino finché divenne cieco.
    Prese valida parte alla restaurazione della musica sacra, specialmente nel campo organistico; scrisse l’opera Lamberto Malatesta, diversi quartetti e soprattutto musica sacra. Pubblicò inoltre una intelligente trattazione sulla registrazione dell’organo ed una Guida pratica per imparare ad improvvisare sull’organo.

  • Teoria e Pratica Musicale per la Danza

    “Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico. Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza.

    L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.

  • Mani Veloci

    Metodo di preparazione e perfezionamento tecnico del pianista.