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  • Becoming The Instrument. Edizione Italiana. Lezioni sulla Padronanza Sé

    Come puoi incanalare il tuo potenziale per vivere una vita più creativa e appagante? In Becoming the Instrument, Kenny Werner, musicista e compositore jazz di fama mondiale, condivide con il pubblico le profonde intuizioni raggiunte per accedere al nostro io superiore. Attraverso aneddoti ed esercizi pratici, ci insegna come migliorare le nostre performance ma soprattutto come essere spontanei, impavidi e felici nella nostra quotidianità. Partendo dal discorso avviato in Effortless Mastery, con cui invita gli artisti a rivendicare il loro amore per la musica e a cercare il potere all’interno della loro stessa arte, in questo nuovo libro K. Werner fa un passo ulteriore, per insegnarci che la maestria non è né perfezione né virtuosismo, ma è il raggiungimento di qualcosa che è già dentro di noi. E non occorre essere un musicista per imparare questa lezione.

  • Sono Nato da un Sorriso

    Questo libro è il racconto di un percorso imprenditoriale, cristiano, umano, relazionale, di una persona che ha dato (ma è una storia che continua, non è l’archiviazione nostalgica di un passato glorioso) un contributo significativo alla storia della musica degli ultimi decenni. Lo ha fatto, come editore (Rugginenti Editore) e come discografico (Rusty Records), nei più svariati ambiti, da quello religioso a quello classico, dalla liturgia al cantautorato cristiano. Oggi molti cantano i canti di Sequeri, ascoltano le composizioni di Chailly, studiano sui testi di Surian, imparano a suonare col metodo Bastien, seguono i concerti dei Mnogaja Leta… ecco, dietro a tutto questo – e a molto, molto altro – c’è una persona che ci ha creduto, ci ha messo entusiasmo, passione, coraggio, capacità, e soprattutto Gioia. Quella vera, come dice spesso lui.

  • Rachmaninov – La Scuola Russa tra Romanticismo e innovazione

    Lo stile e la produzione compositiva di Rachmaninov, illustre compositore e pianista russo che raccolse grandissimi successi in cinquant’anni di vita artistica, sono ampiamente trattati in questa monografia che affronta il linguaggio eclettico e cosmopolita del musicista, tracciandone un chiaro percorso storico, indispensabile per comprenderne le principali caratteristiche.

    L‘ampia trattazione storico–estetica fa sì che gli appassionati e gli studenti di musica in particolare, possano consultare questo testo come prezioso approfondimento che serva a comprendere musicalmente la nascita di una nuova epoca piena di innovazioni tecnico – compositive che sottolinearono l’evoluzione e lo sviluppo del primo Novecento.

  • Enrico Caruso

    ENRICO CARUSO, NEL CENTENARIO DELLA MORTE (1921-2021)

    Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza. Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati. Così, lungi dall’essere stato dimenticato cento anni dopo la morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi: Andrea Lanzola, Roberto Anadón Mamés, Maria Luisa Sánchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato.

  • Quaderni Musicali Marchigiani N. 16

    QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI N. 16, SCRITTI E RICERCHE PER GLI OTTANT’ANNI DI ELVIDIO SURIAN

    a cura di Graziano Ballerini

    Il 16° dei “Quaderni Musicali Marchigiani” esce eccezionalmente dal solco di una consolidata tradizione redazionale, poiché totalmente votato all’omaggio del musicologo Elvidio Surian che, a suo tempo, oltre alla fondazione dell’A.Ri.M., ha caldeggiato e visto la nascita della rivista. Gli scritti coprono un ampio ventaglio di argomenti, che va dai riferimenti alla persona e all’attività del Surian, a studi musicologici particolari. Ecco allora i sentiti auguri per l’ottantesimo compleanno, gli affettuosi ricordi e saluti, i riferimenti all’impegno da lui assunto con il RIPM, per non tacere della attenzione costante rivolta alla didattica. Questa miscellanea ospita inoltre articoli che spaziano dalla ricerca di storia locale, marchigiana in particolare, ad alcuni degli ambiti che hanno caratterizzato il variegato ed ampio panorama di studio del festeggiato.

  • Lorenzo Saccomani Felicemente Baritono

    Il teatro d’opera è fatto di emozioni. Che passano da una bella messinscena, da una pregevole (e si spera rispettosa…) regìa, da un’attenta direzione. Ma soprattutto da belle voci. Il baritono Lorenzo Saccomani è stato una garanzia per gli spettacoli lirici di mezzo mondo in cinque decenni di carriera: una gran bella voce di schietta scuola italiana, una scrupolosa coscienza professionale, una sana passione per il suo pubblico, un correttissimo rapporto con i colleghi, un profondo rispetto per i compositori, Verdi in primis. Questo libro vuole rendere omaggio a lui e a questo suo modo di servire l’arte lirica.

  • La Musica Strumentale in Italia nel Secondo Ottocento

    Italia patria del Melodramma? Certamente, ma non solo.

    Qui si descrive l’evoluzione della musica strumentale italiana nel secondo Ottocento. Nel testo, frutto di una lunga ricerca, si indagano le cause della crisi di questo genere, la sua faticosa rinascita ed il complesso rapporto con l’opera lirica. Facendo ampio ricorso alle fonti documentarie d’epoca, questo saggio offre al lettore un quadro esauriente di una pagina poco conosciuta della storia musicale italiana.

  • Profilo di Storia della Musica

    PROFILO DI STORIA DELLA MUSICA – EDIZIONE COMPATTA DEL MANUALE DI E. SURIAN

    Include: STORIA DELLA POPULAR MUSIC E DEL JAZZ di Fabrizio Basciano

    Questo volume è la versione in forma sintetica della storia musicale pubblicata nelle più recenti edizioni del Manuale di storia della musica di Elvidio Surian. Il nostro intento è di offrire un quadro di riferimento utile alla comprensione dei caratteri stilistici musicali dominanti adottati dai compositori ritenuti tra i più rappresentativi nelle diverse epoche storiche fino ai giorni nostri. Come per tutte le arti, risulta inoltre importante “capire” i canali di trasmissione delle opere, ossia in quale forma ci sono state tramandate, chi le ha prodotte ed eseguite, dove, e per chi, con riferimenti alla storia sociale, culturale e delle idee.

  • Storia dell’opera Italiana dal Seicento ai Giorni Nostri

    NUOVA EDIZIONE VOLUME UNICO

    Un libro che ha l’intento della sintesi divulgativa, senza rinunciare ad un articolato e minuzioso lavoro di indagine, nel tracciare una storia dell’opera “italiana” intesa non come una storia dell’opera in Italia, né come una storia dell’opera in italiano, perché in questo caso la trattazione avrebbe coinciso, almeno per i primi due secoli, con la storia dell’opera tout court. Gli autori hanno optato per una storia che tratta delle opere messe in musica da compositori nati e formatisi in Italia. Desiderando dunque delimitare l’ambito d’indagine secondo un unico criterio, ma volendo altresì evitare di enfatizzare un ruolo, quello del compositore, che solo da un certo momento in poi diventa centrale, per i primi due secoli si prendono in esame le varie componenti del teatro d’opera nel suo complesso, dedicando spazio anche alla trattatistica, al sistema produttivo, al dibattito teorico, alla vocalità, senza tralasciare la librettistica e inquadrando il tutto nel più ampio contesto storico, culturale e letterario; si tiene conto cioè del fatto che per quasi duecento anni la musica è solo una delle componenti dello spettacolo, e non necessariamente la più importante. Nel tracciare la storia dell’opera degli ultimi due secoli si è concentrata l’attenzione principalmente su due aspetti dell’indagine: in ambito musicale il valore delle singole partiture, con una descrizione minuta dell’evoluzione del linguaggio lirico, e in ambito storico illuminando i complicati rapporti esistenti tra mondo operistico e storia politico-sociale.

  • Manuale di Storia della Popular Music e del Jazz

    Il presente volume nasce con un duplice intento: da una parte quello di offrire, allo studioso come all’amatore, una trattazione storica della popular music e del jazz non eminentemente nozionistica, dizionaristica o velleitariamente enciclopedica, opponendo a un approccio prettamente informativo la ricerca, l’indagine, l’analisi, l’esplorazione; dall’altra quello di fornire un utile supporto bibliografico a studenti e docenti di conservatori di musica e università.

    La storia che qui si racconta viene dunque a realizzarsi, secondo le iniziali intenzioni editoriali, senza mai prescindere da approfondimenti di vario genere (musicali, estetici, economici, sociali, tecnologici, politici, antropologici, ecc.), in un ampio respiro che, a perfetta metà strada tra lo studio accademico e l’appassionata lettura, tenta così di restituire una visione d’insieme della musica più fruita del nostro tempo.

  • Breve Storia della Chitarra Elettrica

    Una storia della chitarra elettrica, dedicata a tutti i chitarristi, studenti, appassionati, ricercatori e concertisti. Una storia concisa, essenziale e precisa, ma al tempo stesso completa. Questo libro destinato al grande pubblico, traccia l’appassionante storia della chitarra elettrica dai primi decenni del XX secolo fino ai giorni nostri. Scritto da un eccezionale interprete della chitarra, il libro affronta la storia dello strumento da una moltitudine di punti di vista convergenti, rendendolo così piacevolmente singolare. L’autore riesce a combinare intuizione, ricerca accademica e una profonda conoscenza del mondo della musica con una consapevolezza unica della storia dello strumento, dei pickup, degli amplificatori e delle innovazioni tecniche di ogni genere. La bibliografia e la discografia consigliata completano questo entusiasmante viaggio, diventando al tempo stesso strumenti fondamentali per approfondire ulteriormente i concetti e per trasformare in musica l’evoluzione di questo magnifico strumento.

  • Percorsi di Analisi Musicale. Lungo il Segno e le Sue Intenzioni

    23 lezioni e oltre 500 esempi per una formazione ai procedimenti di indagine del pensiero compositivo
    (…) cominciamo forse a capire quanto l’Analisi, se vissuta come sorta di esegesi, come strumento di indagine del segno e di identificazione delle sue possibili implicite intenzioni, nella sua facoltà di creare connessioni che possono scaturire direttamente dalla nostra capacità di respirare con l’opera, non solo sia in grado di avvicinarci alle dinamiche del pensiero creativo ma possa forse lasciarsi finalmente alle spalle un suo datato e a volte noioso modo di motivare la propria esistenza esclusivamente nel riconoscere, definire, codificare e incasellare i gesti sonori in aride, rassicuranti, tipologie. E cogliamo forse nuove e più affascinanti potenzialità dell’Analisi che può essere pensata allora anche come strumento di illuminazione di un’ipotesi o come procedimento immaginifico in cui un’opera riflette visioni ed emanazioni del sé.