SAX WARM UP – 16 ESERCIZI GIORNALIERI PER MANTENERSI IN FORMA CON BRANI FAMOSI PLAY ALONG IN STREAMING
Una dispensa di esercizi finalizzati al warm up, al perfezionamento della tecnica e dell’articolazione sullo strumento. Include inoltre esercizi sulle scale e sugli arpeggi costruiti sugli accordi più utilizzati nel mondo della musica moderna. Per concludere due brani famosi Misty e On the Sunny Side of the Street con tracce audio disponibili in streaming. Adatto a tutti i livelli.
LA GUIDA SOS AL LIVE SOUND, COME MIGLIORARE IL SOUND DELLA TUA BAND DAL VIVO
Chi ha lavorato con l’audio dal vivo sa già che la ‘ricetta’ per ottenere un sound di qualità prevede vari passaggi. Potremmo dire che la lista degli ‘ingredienti’ include una certa comprensione del suono e del suo comportamento, la capacità di utilizzare in modo efficace i sistemi di amplificazione e la conoscenza necessaria per scegliere e utilizzare bene la propria attrezzatura. Aggiungete una buona dose di abilità nel posizionamento dei microfoni, mescolate con un pizzico di problem solving (assai utile, in presenza di ‘ronzio’ dalle casse o problemi di feedback) e amalgamate il tutto. In pratica, nessuna ‘ricetta’ potrà garantirvi una performance di qualità; i musicisti e i fonici che fanno concerti dal vivo, però, possono applicare una vasta rete di conoscenze per curare ogni dettaglio, prima e durante la performance.
LA GUIDA AL LIVE SOUND accelererà il processo di acquisizione delle conoscenze che solo una lunga esperienza sul palco può dare. In queste pagine troverete molti consigli pratici che vi permetteranno di raggiungere i vostri obiettivi: imparerete come scegliere, configurare e utilizzare un impianto audio; acquisirete le basi per imbastire un mix dal vivo; risparmierete denaro, trattando bene la vostra attrezzatura grazie ad alcune semplici accortezze di manutenzione; affronterete con successo tutti quei problemi che capitano spesso nelle situazioni live; troverete informazioni utili per il monitoraggio sul palco, sia tradizionale, sia in-ear, sul funzionamento dei radiomicrofoni e sulle possibilità di controllo wireless dei mixer; infine, a completamento di questo prezioso manuale, avrete a disposizione un glossario completo dei termini utilizzati.
UN’ESPERIENZA DI CANTO IN COMPAGNIA DI DON GIUSSANI
Il racconto del canto come esperienza vissuta da molti anni, che continua oggi, attraverso diversi tipi di repertorio, della storia e recenti. Il libro porta molti esempi di questi repertori, leggibili in musica scritta e ascoltabili in audio. Sempre con il desiderio di coinvolgere e far crescere un popolo, intorno alla coscienza della fede e della Chiesa.
INVITO AL PIANOFORTE – livello 2
METODO FACILISSIMO PER PICCOLI PIANISTI CON CENNI DI TEORIA MUSICALE AD USO DELLE SCUOLE DI MUSICA E DELL’INSEGNAMENTO PRIVATO
“Invito al pianoforte” è un metodo facilissimo rivolto ai più piccoli, ma anche ai giovani aspiranti pianisti che si avventurano nello studio con spirito leggero. L’autore di questo metodo ha sempre insegnato “giocando’’ con i propri allievi, allo scopo di rendere più piacevoli gli esercizi notoriamente noiosi. Nel presente secondo livello si confermano le caratteristiche di impostazione generale di questo percorso pianistico, con l’introduzione degli intervalli di sesta, settima e ottava, scale, arpeggi e brani in sol e fa maggiore e relative minori, introduzione del pedale.
TECNICA DI BASE. PRIMO REPERTORIO PER CHITARRA SOLA, DUE E TRE CHITARRE
Manuale di nuova concezione nel quale sono instillati “in nuce” tutti i principi basilari di una metodologia moderna e funzionale. Esso potrà accompagnare l’allievo chitarrista nei primi anni della scuola media fornendogli una formazione adeguata per diventare a suo piacere un fine dilettante o per proseguire senza intralci il percorso conservatoriale.
Spunti e suggerimenti. Approfondimenti e consigli. Dopo il grande successo editoriale del primo libro, Maurizio prosegue nel tracciare linee maestre che costantemente richiamano alla riflessione, alla pianificazione di un percorso di studio, alla ricerca di una propria personalità musicale. Nuovamente, impegno e costanza nell’oltrepassare ostacoli, difficoltà, pigrizia e ricerca di scorciatoie, sono le doti richieste al musicista/bassista che vorrà portare fino in fondo anche questo nuovo volume. Il secondo volume esplora l’armonia a 4 parti, lo studio esteso delle triadi, le tetradi, l’armonia derivante dal modo maggiore e minore, le sostituzioni, lo studio approfondito degli arpeggi a quattro suoni con svariate tecniche differenti.
Ogni chitarrista trae enormi benefici dallo studio del fingerstyle. Suonare contemporaneamente melodia, basso, accompagnamento e percussioni oltre a regalarti molte soddisfazioni, ti renderà un chitarrista davvero poliedrico. Immagina quindi il percorso che stai per iniziare come un “super training” che ti renderà migliore in qualsiasi genere musicale già suoni. Ho incluso tutto ciò che conosco riguardo la chitarra fingerstyle e non solo! In queste pagine troverai molti spunti per migliorare la tua musicalità, il tuo metodo di studio e per sfruttare al massimo il tuo talento musicale. Tutto il materiale qui presente è stato testato, per anni, su centinaia di studenti che con il loro prezioso contributo mi hanno aiutato a migliorarlo.
Questo libro è il racconto di un percorso imprenditoriale, cristiano, umano, relazionale, di una persona che ha dato (ma è una storia che continua, non è l’archiviazione nostalgica di un passato glorioso) un contributo significativo alla storia della musica degli ultimi decenni. Lo ha fatto, come editore (Rugginenti Editore) e come discografico (Rusty Records), nei più svariati ambiti, da quello religioso a quello classico, dalla liturgia al cantautorato cristiano. Oggi molti cantano i canti di Sequeri, ascoltano le composizioni di Chailly, studiano sui testi di Surian, imparano a suonare col metodo Bastien, seguono i concerti dei Mnogaja Leta… ecco, dietro a tutto questo – e a molto, molto altro – c’è una persona che ci ha creduto, ci ha messo entusiasmo, passione, coraggio, capacità, e soprattutto Gioia. Quella vera, come dice spesso lui.
30 PIANOSOLFEGGI si integra facilmente nell’ora di pianoforte perché subordina lo studio del solfeggio alle vere necessità che gli studenti incontrano sin dal primo giorno di lezione. Tutto il corso è strutturato dando priorità allo strumento, privilegiando esercizi rapidi e brevi per mantenere le capacità di attenzione degli allievi.
In particolare, i primi dieci solfeggi dedicati alle cinque note per la mano destra e alle cinque note per la mano sinistra, consentono l’acquisizione rapida e veloce di queste prime indispensabili cognizioni. I solfeggi seguenti si allineano perfettamente alla progressione dello studio che normalmente l’allievo segue nel primo corso. Le piccole note di Teoria all’inizio di ogni “pianosolfeggio” focalizzano l’attenzione sul contenuto dell’esercizio stesso, nel quale sono subito impiegate. Le 20 schede permettono di riconoscere le note appena apprese, applicandole immediatamente allo strumento. Il continuo rapporto-confronto fra il solfeggio, la teoria e lo strumento, consente l’utilizzo, oltre che alle scuole di musica e agli insegnati privati, anche alle scuole dell’obbligo, elementari, medie e superiori, che nell’ora di musica affrontano corsi di pianoforte.
I 4 brani per il primo concertino-saggio, sono la risposta alla domanda rivolta ad ogni insegnante all’inizio del corso: “… a cosa servono i solfeggi?”.
30 PIANOSOLFEGGI si integra facilmente nell’ora di pianoforte perché subordina lo studio del solfeggio alle vere necessità che gli studenti incontrano sin dal primo giorno di lezione. Tutto il corso è strutturato dando priorità allo strumento, privilegiando esercizi rapidi e brevi per mantenere le capacità di attenzione degli allievi.
In particolare, i primi dieci solfeggi dedicati alle cinque note per la mano destra e alle cinque note per la mano sinistra, consentono l’acquisizione rapida e veloce di queste prime indispensabili cognizioni. I solfeggi seguenti si allineano perfettamente alla progressione dello studio che normalmente l’allievo segue nel primo corso. Le piccole note di Teoria all’inizio di ogni “pianosolfeggio” focalizzano l’attenzione sul contenuto dell’esercizio stesso, nel quale sono subito impiegate.
Le 20 schede permettono di riconoscere le note appena apprese, applicandole immediatamente allo strumento. Il continuo rapporto-confronto fra il solfeggio, la teoria e lo strumento, consente l’utilizzo, oltre che alle scuole di musica e agli insegnati privati, anche alle scuole dell’obbligo, elementari, medie e superiori, che nell’ora di musica affrontano corsi di pianoforte.
I 4 brani per il primo concertino-saggio, sono la risposta alla domanda rivolta ad ogni insegnante all’inizio del corso: “… a cosa servono i solfeggi?”.
La lunghissima storia della scrittura musicale è costellata di ingegnosi tentativi fatti dall’uomo per fissare in qualche modo la memoria dei suoni. Se siamo ormai distanti anni luce dalle primitive incisioni sulle tavole di pietra, nondimeno la pagina musicale rimane ancora oggi una semplice traccia, un brogliaccio che, ad onta della più meticolosa precisione grafica, ammette infinite interpretazioni. Di ciò è ben consapevole il compositore al quale non rimane che arrendersi: “Sarebbe illusorio credere che si possa fissare sulla carta ciò che fa la bellezza ed il carattere dell’esecuzione!” (Liszt). Stando così le cose, si potrebbe essere tentati di rinunciare alla ricerca di canoni interpretativi attendibili per affidare al semplice estro artistico dell’interprete, strumentista o cantante, l’atto di rigenerazione sonora della pagina scritta ma, nondimeno, essa presenta alcuni parametri formali che, bene interpretati, possono offrire una prima e fondamentale chiave di traduzione.
ROBERTO REMONDI, organista e compositore italiano, nacque a Fiesse di Brescia nel 1851 e morì a Torino nel 1928. Compiuti gli studi nel conservatorio di Milano, fu organista e maestro di cappella al duomo di Brescia ed alla cattedrale di Piazza Armerina in Sicilia. Insegnò organo al Liceo musicale di Torino finché divenne cieco.
Prese valida parte alla restaurazione della musica sacra, specialmente nel campo organistico; scrisse l’opera Lamberto Malatesta, diversi quartetti e soprattutto musica sacra. Pubblicò inoltre una intelligente trattazione sulla registrazione dell’organo ed una Guida pratica per imparare ad improvvisare sull’organo.
“Teoria e pratica musicale per la danza” è un libro per giovani danzatori che si approcciano per la prima volta al mondo musicale da un punto di vista teorico e analitico. Gli argomenti prendono spunto dal lavoro svolto in compresenza con i maestri di danza e dalle curiosità mosse dei ragazzi. I materiali raccolti sono frutto di studi, approfondimenti tratti da libri di tecnica della danza classica, laboratorio coreutico e coreografico, libri di teoria musicale pilastri del mondo accademico, manuali di danza e di musica per la danza.
L’obiettivo di questo testo è quello di fornire concetti teorici e materiali didattici che servano a sviluppare l’orecchio musicale affinché si possa affinare una buona capacità di comprensione del metro-ritmo, del tempo, dell’andamento, dell’espressione musicale, tematiche fondamentali per garantire a un ballerino una formazione a trecentosessanta gradi.
Un testo veramente esaustivo che combina teoria, armonia e voicing, ponendo l’accento sulla condotta delle voci. Sebbene questo libro si concentri principalmente sui voicing degli accordi a quattro note sulle quattro corde centrali della chitarra, molte delle conoscenze qui trasmesse possono essere apprezzate e utilizzate da tutti i musicisti jazz.
Gli argomenti trattati comprendono: tensioni, condotta delle voci, sostituzioni di accordi enarmonici, voicing quartali, linee guida cromatiche, voicing per slash chord e molto altro ancora! L’aspetto migliore di questo libro, tuttavia, è il modo unico e pratico in cui l’autore prende i moderni concetti armonici e vi mostra come applicarli in situazioni musicali reali! Scritto per gli appassionati di teoria musicale di livello intermedio o avanzato che desiderano padroneggiare questo aspetto della musica.
Impara l’armonia jazz, come viene insegnata al Berklee College of Music, tradotto in italiano dal grande esperto Roberto Spadoni. Questo testo fornisce una solida base di principi armonici, supportando ulteriori studi di composizione, arrangiamento e improvvisazione jazz. Tratta i tipi di accordi di base e le loro tensioni, con dimostrazioni pratiche di come vengono utilizzati in caratteristici contesti jazz, le tracce audio (disponibili in download) consentono di ascoltarne l’applicazione pratica.
Imparerai a: utilizzare le armonie di base che creano il suono caratteristico del jazz – espandere gli accordi di base di settima e di sesta con le tensioni disponibili – comprendere la relazione teorica tra accordi e scale e come utilizzare tale teoria nel processo creativo – comprendere la sintassi delle progressioni di accordi jazz – creare all’interno di contesti diatonici, blues e modali – costruire voicing di accordi appropriati per rinforzare le tue progressioni.